Baby Shower e Gender Reveal: cosa non può mancare nel tuo punto vendita

Ogni momento è buono per fare festa e ancora di più quando si tratta di bambini in arrivo. In questo articolo cercheremo di fare un po’ di chiarezza sulle ultime tendenze in tema di party: dal gender reveal al baby shower.

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Gender Reveal Party: cos’è?

Come succede per molti trend, anche quello del Gender Reveal nasce da una influencer che, nell’ormai lontano 2008 aveva raccontato di aver scoperto il sesso del proprio bambino. Dopo Jenna Karvunidis sono state in tante a prendere ispirazione da lei, non solo persone dello spettacolo ma anche coppie comuni che organizzano feste super scenografiche per scoprire in diretta insieme ad amici e parenti  se si tratta di un maschietto oppure di una femminuccia. 

Cronologicamente il gender reveal party precede il baby shower e la sua traduzione italiana è “rivelazione del genere“. Si organizza generalmente dopo il primo trimestre di gravidanza, più spesso dopo la morfologica, quando c’è la certezza del sesso. Ma mentre il Baby Shower è in genere esclusivo per le donne, il Gender Reveal è rivolto a tutti.  

Baby Shower: cos’è?

Il baby shower, letteralmente “doccia per il bambino”, è l’occasione perfetta per sommergere mamma e bebè in arrivo di affetto ma soprattutto di regali.

Le invitate sono principalmente donne: mamme, zie, sorelle, cugine, amiche più vicine alla festeggiata in dolce attesa, che condivideranno con lei la gioia del lieto evento. 

Il Baby Shower, più datato rispetto al Gender Reveal party, è la festa che molte mamme scelgono di fare nell’ultimo trimestre o a ridosso del parto. Nasce principalmente come un’occasione per riunirsi tra amiche e regalarsi del tempo per stare insieme, condividendo le emozioni e la gioia di questo dolce evento, ma negli ultimi anni è diventata l’occasione perfetta per omaggiare i quasi neo-genitori con qualcosa che possa essergli utile nei mesi a venire.